Certificati in parità di genere
Di Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group - pubblicato il 25/07/2024
Certificati in parità di genere
Di Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group - pubblicato il 25/07/2024
Di Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group
pubblicato il 25/07/2024
Side Soft è ufficialmente azienda certificata per la parità di genere. La comunicazione del riconoscimento della certificazione ci è giunta alcuni giorni fa ed è per noi una grande soddisfazione, frutto di un percorso che portiamo avanti da anni, attraverso l’applicazione di un codice etico da sempre improntato sull’equità. Non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza
Side Soft è ufficialmente azienda certificata per la parità di genere. La comunicazione del riconoscimento della certificazione ci è giunta alcuni giorni fa ed è per noi una grande soddisfazione, frutto di un percorso che portiamo avanti da anni, attraverso l’applicazione di un codice etico da sempre improntato sull’equità, e che oggi ci viene formalmente riconosciuto.
Non lo considero tuttavia un punto di arrivo. Direi, piuttosto, un punto di partenza, cruciale, perché è importante tendere a una meta ma lo è di più essere consapevoli delle condizioni di partenza.
Sono cresciuto in una famiglia particolarmente attenta alle rivendicazioni dei diritti e al tempo stesso insofferente ai gesti superficiali. Le mie nonne, le mie zie, mia madre hanno sempre vissuto le mode legate all’8 marzo come una scorciatoia consumistica e semplicistica per eludere il vero problema.
Oggi potremmo chiamarlo pink washing.
Mi ripetevano che fiori e inviti a cena erano offensivi rispetto alla sottrazione di giustizia e di opportunità che le donne da sempre subivano. Ci voleva un impegno quotidiano per promuovere e difendere i diritti delle donne. Sono cresciuto con questa convinzione e l’ho portata in azienda, insieme a Davide Costa, presidente Side Soft, che ha sempre condiviso con me la necessità di essere noi stessi promotori di nuove prassi, in linea con il nostro approccio umanistico al lavoro tecnologico.
Negli anni abbiamo così promosso una parità di fatto tra le nostre collaboratrici e collaboratori, che hanno avuto le stessa opportunità di valorizzazione professionale, le stesse chance di avanzamento, gli stessi trattamenti economici.
Il raggiungimento della certificazione della parità di genere attesta la bontà delle scelte che abbiamo compiuto e dei valori che abbiamo abbracciato e ci indica, per come è concepito l’iter, nuovi ambiti di miglioramento, in un percorso di continuous improvement.
Per questo primo, importante risultato, giunto dopo mesi di audit, verifiche e assestment, ringrazio le professioniste e i professionisti che ci hanno affiancato, a partire dal team Variazioni, Martina Passariello, Chiara Federzoni, Simona Bia, e Davide Costa e Raffaella Capelli, che con me siedono nel Comitato aziendale della Parità di Genere.
Siamo arrivati fin qui, anzi, partiamo da qui.