(Cliente + Fornitore) x Passione per l'Informatica = Innovazione
Di Redazione - pubblicato il 03/11/2023
(Cliente + Fornitore) x Passione per l'Informatica = Innovazione
Di Redazione - pubblicato il 03/11/2023
Di Redazione
pubblicato il 03/11/2023
Possono un cliente e un fornitore lavorare fianco a fianco, superando le logiche di appartenenza per creare innovazione? Sì, se condividono passione per l'informatica, sono disposti ad assumersi rischi calcolati e nutrono reciproca stima.
La coesione che si crea in un gruppo di lavoro composto da soggetti appartenenti ad aziende diverse talvolta è tale da travalicare il senso di appartenenza, far convergere gli obiettivi e creare vera innovazione. Tutto questo si è visto nell'ultima progettualità che Credem e Side Soft hanno gestito in tandem, sperimentando un modo molto pragmatico di produrre sviluppo e cambiamento.
EVANGELIZZAZIONE HI-TECH
Spazzato via il dualismo cliente-fornitore, l'esperienza che Martin Paese, System Architect di Credem, e Oscar Ibattici, CTO Side Soft, hanno condiviso in occasione del progetto “Gestione gruppi aziendali” nasce da lontano, dai momenti di confronto tra esperti di architetture software promossi dal gruppo bancario. In quelle preziose occasioni di condivisione di visioni e intuizioni legate al futuro dell'informatica, gli architetti incaricati della ricerca e sviluppo in Credem e Side Soft si sono immaginati come elaborare nuove tecnologie, portarle a terra e divulgarle nei rispettivi ambienti di lavoro, in un vero e proprio processo di evangelizzazione. Un simposio hi-tech, in cui parlare di Agile, Devops, Kubernets, Observability non solo in termini conoscitivi, ma come approcci comuni alle nuove progettualità sul campo.
RISCHI CALCOLATI
All'interno del progetto “Gestione gruppi aziendali”, finalizzato al rifacimento dell’omonima procedura per farne il porting verso una nuova versione basata su architettura a container, il cliente Credem e il fornitore Side Soft hanno scelto di assumersi i rischi calcolati di un processo innovativo e di scaricarlo a terra, facendone un'attività in produzione. Alla base del successo della case history, ci sono il desiderio di condividere la passione per l'informatica, la fiducia condivisa tra i componenti dei team di lavoro e un modo comune di ragionare in termini di innovazione e di approccio alle progettualità.
MIXED SKILLS
Anche la composizione eterogenea dei gruppi, in termini di hard e soft skills, ha giocato un ruolo fondamentale: innovatori e tradizionalisti, sperimentatori ed esperti in tecnologie consolidate, sviluppatori, analisti e designer con forti know how hanno lavorato fianco a fianco per raggiungere un unico, chiaro obiettivo strategico: rispettare i requisiti del cliente cercando di massimizzare efficacia ed efficienza all'interno di un'applicazione sviluppata con canoni innovativi.
INGEGNERI DI PIATTAFORMA
Importante è stato anche il lavoro svolto per facilitare la produttività in ottica DevOps. Per scongiurare situazioni di sovraccarico cognitivo degli sviluppatori, sono stati introdotti gli ingegneri di piattaforma, figure con il compito di assicurare a tutti componenti del team, anche alle figure junior, l'accesso semplificato al flusso di lavoro, agevolandone la comprensione. A titolo esemplificativo, sono state sviluppate automatizzazioni in grado di generare software per gli strati di architettura da implementare, concentrando così il lavoro dei team sulla creazione del valore di business.