Sei mesi a nuove velocità

Di Intervista a Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group - pubblicato il 01/07/2024

Sei mesi a nuove velocità

Di Intervista a Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group - pubblicato il 01/07/2024

Di Intervista a Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group
pubblicato il 01/07/2024

In un mondo che viaggia a nuove velocità, dettate da algoritmi e intelligenze artificiali, quali sono i bisogni che stanno emergendo nei servizi informatici? Siamo partiti da questa domanda per analizzare le dinamiche del primo semestre 2024 insieme a Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group.

In un mondo che viaggia a nuove velocità, dettate da algoritmi e intelligenze artificiali, quali sono i bisogni che stanno emergendo nei servizi informatici?

Siamo partiti da questa domanda per analizzare le dinamiche del primo semestre 2024 insieme a Roberto Pasqualini, Vicepresidente Side Group, che dà una lettura multidisciplinare dell’attuale congiuntura: tecnologica, strategica, etica e umanistica.

Quale posizionamento avete deciso di adottare in questo primo semestre 2024?
Veniamo da due anni di grandi progetti e di ottimi risultati, quest'anno abbiamo deciso di consolidare il gruppo e investire nei servizi del futuro. I nostri punti focali sono lo sviluppo della Business Unit RFID, che abbiamo attivato all'inizio dell'anno, e la definizione di nuovi accordi con aziende strategiche, nell’ottica di integrare la nostra offerta. In tema di intelligenza artificiale al servizio di banche e assicurazioni, abbiamo deciso di investire nella creazione di un nuovo servizio che abbiamo chiamato Machine Learning Operation, dedicato al presidio e alla manutenzione dei sistemi di algoritmi di intelligenza artificiale. Poi c’è la nostra passione, che sono i progetti calati nel territorio, alcuni dei quali già in cantiere, con prospettive di lunga durata.

La strada è quella della diversificazione
Sicuramente. L’accordo societario con Cata1 va in questa direzione e ci aiuta rispetto alla possibilità di lavorare per un parco clienti significativo, dal punto di vista numerico e di rappresentatività dei settori presidiati.

In tema di responsabilità sociale ed etica, quali obiettivi vi siete dati?
Da sempre consideriamo fondamentale portare avanti valori che sono funzionali al benessere della persona, come la parità di genere e la conciliazione tra il lavoro e la vita privata. A maggior ragione, ora che il gruppo è cresciuto con nuove acquisizioni, è importante aver ben presente i valori di partenza e non perdere la strada.

Come si fa?
Valorizzando tutti i colleghi: ciascuno nel suo ruolo è importante, non va dato per scontato. Seguiamo un paradigma del nostro Presidente, Davide Costa: ciascuno si deve preoccupare che gli altri siano contenti del suo lavoro. E come in una corsa ciclistica, ci si alterna alla guida del gruppo, per il bene del gruppo stesso. È una modalità fondamentale per mantenere un approccio umanistico nel modo di lavorare del terzo millennio. Ai giovani che incontro dico sempre che, data la diversificazione del gruppo e la sua organizzazione piatta, non verticistica, in Side Group c’è la possibilità di intraprendere un importante percorso di formazione orizzontale, potendo attraversare una grande prateria di cose da imparare e da vedere. Condividiamo la cultura del lavoro.

Oggi quali caratteristiche devono avere i team di lavoro?
Nel giro di pochi anni saranno le intelligenze artificiali a scrivere codice ma servirà sempre qualcuno che sappia analizzare e risolvere, e che istruisca i sistemi. Abbiamo capito che per gestire in maniera efficiente un sistema non bastano gli automi, servono competenze applicative del business. Lo dico a tutti gli studenti che incontro e ai giovani colleghi: per dominare la materia e tenere sotto controllo le intelligenze artificiali, è più importante la competenza funzionale rispetto a quella tecnica. In tale senso crescerà la domanda di consulenti applicativi, project manager e figure funzionali.

L’Academy Side Soft risponde dunque a un’esigenza di autosufficienza formativa
Esatto. In ambito IT c’è un fabbisogno di figure maggiore rispetto a quelle formate. Al tempo stesso sul mercato sono presenti profili con competenze per noi strategiche ma senza conoscenze di programmazione. Colmiamo questi gap con la formazione interna. In luglio faremo partire una nuova Academy: stiamo definendo progetti importanti e servono risorse umane che il mercato non è in grado di offrirci.